ROESEN Sophie Auguste
Heidenheim, 26.06.1896 – Soresina, 1986
Idealista e anticonformista, appartiene ad un’agiata famiglia bavarese che si trasferisce, dopo pochi anni a Miesbach, nei pressi di Monaco. Dopo il diploma Liceale corona la sua passione per la fotografia iscrivendosi nel 1916 alla prestigiosa scuola di Monaco “Lehr-und versuchsanstalt für photographie, chemigraphie lichtdruck und garavure”, presieduta dal fotografo Franz Grainer e diretta da Georg Heinrich Emmerich e successivamente da Hans Spörl. Si diploma a pieni voti nel 1918 quasi contemporaneamente ad un’altra fotografa, Germaine Krull, probabilmente sua compagna di corso. Nel marzo dell’anno successivo si iscrive all’Associazione Fotografi della Germania Meridionale presieduta da Grainer e Spörl. Si trasferisce nel 1920 per alcuni mesi nella località balneare di Norderney, nelle isole Frisone, dove lavora presso un fotografo locale. Nel 1921 continua il suo apprendistato presso lo studio del fotografo J. Heimhuber a Sonthofen e lo stesso anno apre a Bad Reichnhall il suo primo atelier. Nel 1922 è premiata con medaglia di bronzo alla manifestazione Süddeutscher Photographen Verein di Monaco. Nel 1926 intraprende con la madre un lungo viaggio in Italia. A Palermo conosce e sposa Andrea Sconduto e si stabilisce nel 1927, qui nascerà anche il figlio Carlo. Nel 1930 si trasferisce con la famiglia a Milano. Qui Sophie riprende la sua attività di fotografa professionista, questa volta “a domicilio”, usando come studio la sua abitazione di via Crivelli 14 e in seguito in piazza Stuparich 20. Continua la sua attività sempre armata della sua Rolleiflex per ben trent’anni, sino al 1960. Si trasferirà con il marito a Chiavari e nel 1986 in seguito ad una malattia verrà trasferita nella casa di riposo di Soresina dove morirà dopo pochi giorni.
E’ stato rinvenuto un fondo di sue immagini scattate dal 1917 al 1960 di grande bellezza e maestria tecnica e, soprattutto le stampe alla gomma bicromata e le fotografie non eseguite su commissione, rappresentano il livello più aulico della scuola tedesca di fotografia dei primi del Novecento. Nel 2002 l’Associazione per la Fotografia Storica di Torino le dedica la sua prima mostra monografica in questa occasione grazie alle ricerche e alle testimonianze raccolte è stato possibile dare vita alla sua biografia.
E’ stato rinvenuto un fondo di sue immagini scattate dal 1917 al 1960 di grande bellezza e maestria tecnica e, soprattutto le stampe alla gomma bicromata e le fotografie non eseguite su commissione, rappresentano il livello più aulico della scuola tedesca di fotografia dei primi del Novecento. Nel 2002 l’Associazione per la Fotografia Storica di Torino le dedica la sua prima mostra monografica in questa occasione grazie alle ricerche e alle testimonianze raccolte è stato possibile dare vita alla sua biografia.
Scheda a cura di Laura Danna
rif. bibliografici: L. Danna (a cura di) Sophie Auguste Roesen: fotografie dal 1917 al 1960, testo di B. Boveri, Associazione per la Fotografia Storica, Torino 2002, catalogo della mostra (Torino, Biblioteca civica Alberto Geisser, 13-30 marzo 2002).

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