MONTABONE Luigi
Fotografo professionista, attivo a Torino nella seconda metà del XIX secolo. La data in cui inizia la sua attività è incerta. Alcuni documenti pubblicitari dichiarano che l’anno di fondazione del suo stabilimento è il 1860, altri 1855 o 1856, la guida Marzorati e Galvagno lo attestano dal 1869, ma, le molte immagini da lui scattate testimoniano chiaramente che la sua produzione fotografica è fiorente sin dalla seconda metà degli anni Cinquanta del XIX secolo. Il logo del fotografo sui retri delle immagini realizzate negli anni Cinquanta e Sessanta dell’Ottocento è caratterizzato dal motto “Sole et Arte”. Molto probabilmente la sede del suo primo studio è in Via della Rocca 49. Nel 1862 realizza la campagna fotografica in Persia, al seguito di una spedizione diplomatica. Questo album gli farà guadagnare prestigio, fama e una ‘menzione onorevole ’ all’Esposizione Internazionale di Parigi del 1867. Da questa esperienza in poi sul retro delle sue fotografie si aggiungerà un marchio, infatti oltre al suo personale, apparirà anche un leone di Giuda. In quegli stessi anni realizza un album con 24 foto del Re a caccia del camoscio in Val D’Aosta. Si guadagna il titolo di fotografo di Sua Maestà, dicitura che aggiunge ai marchi già esistenti, sul retro delle foto.
Prima dell’avventura persiana, probabilmente, trasferisce il suo studio in Via della Rocca 47, infatti le fotografie, che riportano questo indirizzo, sono, solo in parte, con il leone di Giuda. In parallelo a questo studio torinese, ma dopo la spedizione persiana, è registrata anche una sede a Milano, in Corso Vittorio Emanuele 22. Nel 1870, insieme a Le Lieure e Schemboche realizza un album di immagini relative a un ballo in costume del 1870 svoltosi a Palazzo Reale. Nel 1872 è nominato Cavaliere d’Italia e vince un diploma di I grado all’Esposizione Nazionale di Torino, grazie ai suoi ritratti. Si specializza in ritratti di Corte e dell’aristocrazia torinese ma si occupa anche di alcune riproduzioni d’arte, fotografando opere d’arte contemporanea esposte alla Mostra della Promotrice del….e di arte antica a Milano. Nell’ottobre del 1873 trasferisce lo stabilimento in Piazza San Carlo 2, sui suoi retri si aggiunge la riproduzione della facciata con l’insegna “fotografia Montabone” e a volte la dicitura “Fotografia Reale”, epiteto con cui risulta registrata dal 1869 nella guida Marzorati. Negli anni in cui a Torino il suo studio è in P.zza San Carlo, il fotografo aumenta le sue sedi nel resto di Italia, aprendo a Milano in Piazza Durini 7, a Firenze in Via dei Banchi o Via Banchi 3 e a Roma in Piazza di Spagna 9. Muore nel 1877 e i suoi stabilimenti saranno rilevati da diversi fotografi che in precedenza erano stati suoi soci e collaboratori: a Torino Vanetti e Roggia, a Genova e Napoli Bertelli e Rovere, a Roma Borelli e Costa.
Prima dell’avventura persiana, probabilmente, trasferisce il suo studio in Via della Rocca 47, infatti le fotografie, che riportano questo indirizzo, sono, solo in parte, con il leone di Giuda. In parallelo a questo studio torinese, ma dopo la spedizione persiana, è registrata anche una sede a Milano, in Corso Vittorio Emanuele 22. Nel 1870, insieme a Le Lieure e Schemboche realizza un album di immagini relative a un ballo in costume del 1870 svoltosi a Palazzo Reale. Nel 1872 è nominato Cavaliere d’Italia e vince un diploma di I grado all’Esposizione Nazionale di Torino, grazie ai suoi ritratti. Si specializza in ritratti di Corte e dell’aristocrazia torinese ma si occupa anche di alcune riproduzioni d’arte, fotografando opere d’arte contemporanea esposte alla Mostra della Promotrice del….e di arte antica a Milano. Nell’ottobre del 1873 trasferisce lo stabilimento in Piazza San Carlo 2, sui suoi retri si aggiunge la riproduzione della facciata con l’insegna “fotografia Montabone” e a volte la dicitura “Fotografia Reale”, epiteto con cui risulta registrata dal 1869 nella guida Marzorati. Negli anni in cui a Torino il suo studio è in P.zza San Carlo, il fotografo aumenta le sue sedi nel resto di Italia, aprendo a Milano in Piazza Durini 7, a Firenze in Via dei Banchi o Via Banchi 3 e a Roma in Piazza di Spagna 9. Muore nel 1877 e i suoi stabilimenti saranno rilevati da diversi fotografi che in precedenza erano stati suoi soci e collaboratori: a Torino Vanetti e Roggia, a Genova e Napoli Bertelli e Rovere, a Roma Borelli e Costa.
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In archivio dal
23-02-2015