CALLERI Giovanni
(Torino, 07.07.1890 - 06.10.1969)
Di professione disegnatore, fotografo dilettante. Risiede a Torino in via Cellini 27 e successivamente in corso Casale 38.
Socio dell’ A.F.I., della F.I.A.P., del gruppo fotografico Snia Viscosa e del Gruppo Fotografico Savara.
Risulta attivo dalla metà degli anni Trenta sino alla metà degli anni Sessanta. Oltre alle numerose stampe alla gelatina ai sali d'argento sono note anche pregevoli stampe al cloro-bromuro d'argento. Fra i soggetti ritratti sono particolarmente poetiche le scene di vita e gli scorci liguri, nei quali la figura umana esercita il suo fascino con discrezione. Partecipa a numerose esposizioni e concorsi nazionali fra cui la Prima Esposizione Fotografica Sociale A.L.A. del 1935 e alla VI e la VII Mostra Biennale Internazionale di Fotografia Artistica al Circolo degli Artisti, rispettivamente nel 1939 e 1948 a Torino; nel 1949 è presente alla I Mostra Nazionale di Fotografia Artistica di Milano, nel 1951 alla III Mostra Nazionale FIAF a Trieste con Passeggiata Matuutina, nel 1954 al III Concorso Nazionale Italo-Francese della Fotografia a Iseo, nel 1955 al Primo Concorso Internazionale di Fotografia Artistica "Orso d'Oro" di Biella con Tramonto d'inverno. Nel 1960 partecipa fuori concorso al IV Premio Città di Torino con Raccoglimento. Nel 1961 espone Sole nel vicolo in occasione della manifestazione Torino '61: Mostra Nazionale ad invito di fotografia artistica. Nel 1962 è presente con La rete e la barca al VI Premio città di Torino. Fra le partecipazioni internazionali ricordiamo quella di Zagabria nel 1942, quella di Lisburn, in Irlanda, nel 1947, quella di Barcellona all' VIII Salon Internacional de Arte Fotografico nel 1949, dove espone Reti al sole e quelle di Cuba presso il Club Fotografico dell’ Avana. Espone a San Francisco nel 1955, nel 1957 a Zara e poi a Gand, in occasione del 32° Salone Internazionale, con l'immagine Vecchio ceppo marinaro. Nel 1964 a Saragozza.
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In archivio dal
23-02-2015