BERARDO C.
Attivo a Saluzzo e Savigliano nella seconda metà del XIX secolo. Fotografo professionista. Noto anche come “Fotografia Universale”, sul retro di una sua immagine compare anche l’indirizzo di via Ivrea 30 a Rivarolo Canavese. Vedutista, partecipa all’Esposizione di Padova del 1871 e a quelle di Napoli e Mondovì rispettivamente nel 1876 e nel 1878. Il suo studio è specializzato in vedute di monti e paesaggi e realizza - fotografie su tela, seta, avorio-, rinomato per essere uno dei pochi in provincia a possedere - l’apparecchio perfezionato d’ingrandimento -.
Nello stabilimento del fotografo era disponibile una collezione di vedute delle Valli del Po e della Val Pellice.
Il nome di questo fotografo ha dato adito a diverse interpretazioni sulle quali ancor oggi non è stata fatta pienamente luce, forse erroneamente confuso in alcune precedenti biografie con G. Berardo, attivo tra il 1890 e i primi del Novecento sempre a Saluzzo. Incongruenza rilevata dal confronto dei marchi apposti sui retri originali delle immagini dei due fotografi. Probabilmente Berardo G. rileva le immagini di Berardo C. perché un’immagine della Valle Po firmata Berardo C. è incollata su un cartone con timbro del fotografo G.Berardo.