La mostra nasce dalla collaborazione dell’Associazione per la Fotografia Storica di Torino con l’Associazione Arteinfuga di Ivrea, l’Ecomuseo Orizzonte Serra e il comune di Chiaverano.
Ospitata nell’Ecomuseo dell’affascinante paese di Chiaverano, comune al centro dell’Anfiteatro Morenico di Ivrea, particolarmente sensibile al rispetto e alla conservazione di Territorio e Tradizioni ed orgoglioso della propria identità, la mostra propone quaranta immagini originali realizzate fra il 1860 e il 1960.
Le fotografie suggeriscono la pluralità di temi sui quali un Ecomuseo normalmente lavora; offrono indizi di vita comunitaria, di religiosità e di ambienti naturali che sottolineano un rapporto con la natura non ancora compromesso dall’eccessivo peso della presenza e dell’azione dell’uomo. Uomini e paesaggi che testimoniano piccole realtà connotate da una forte identità, che, senza voler suscitare nessun intento retorico o campanilistico, rievocano attraverso gli scatti di autori noti e meno noti, la bellezza, l’ingenuità, le esistenze, quando ancora non si poteva modificare la realtà a nostro uso e consumo con photoshop.
Ancora una volta si vuole così evidenziare l’importanza dell’immagine fotografica intesa come documento ed il suo ruolo primario nella salvaguardia del nostro patrimonio storico e culturale.
Fra gli autori presenti Franco Bono, Jules Brocherel, Placido Eydallin, Cesare Giulio, Felice Masino, Lino Mantelli, Carlo Nigra, Domenico Riccardo Peretti Griva.
La sera dell’inaugurazione lo Stra4tet di Ivrea si esibirà in concerto nel cortile dell’Ecomuseo.
Ricordiamo che nello stesso periodo e precisamente dal 30 maggio al 2 giugno Chiaverano ospiterà anche il Wild Art Festival, festival delle arti naturalistiche, organizzato dalla rivista Oasis.
Ospitata nell’Ecomuseo dell’affascinante paese di Chiaverano, comune al centro dell’Anfiteatro Morenico di Ivrea, particolarmente sensibile al rispetto e alla conservazione di Territorio e Tradizioni ed orgoglioso della propria identità, la mostra propone quaranta immagini originali realizzate fra il 1860 e il 1960.
Le fotografie suggeriscono la pluralità di temi sui quali un Ecomuseo normalmente lavora; offrono indizi di vita comunitaria, di religiosità e di ambienti naturali che sottolineano un rapporto con la natura non ancora compromesso dall’eccessivo peso della presenza e dell’azione dell’uomo. Uomini e paesaggi che testimoniano piccole realtà connotate da una forte identità, che, senza voler suscitare nessun intento retorico o campanilistico, rievocano attraverso gli scatti di autori noti e meno noti, la bellezza, l’ingenuità, le esistenze, quando ancora non si poteva modificare la realtà a nostro uso e consumo con photoshop.
Ancora una volta si vuole così evidenziare l’importanza dell’immagine fotografica intesa come documento ed il suo ruolo primario nella salvaguardia del nostro patrimonio storico e culturale.
Fra gli autori presenti Franco Bono, Jules Brocherel, Placido Eydallin, Cesare Giulio, Felice Masino, Lino Mantelli, Carlo Nigra, Domenico Riccardo Peretti Griva.
La sera dell’inaugurazione lo Stra4tet di Ivrea si esibirà in concerto nel cortile dell’Ecomuseo.
Ricordiamo che nello stesso periodo e precisamente dal 30 maggio al 2 giugno Chiaverano ospiterà anche il Wild Art Festival, festival delle arti naturalistiche, organizzato dalla rivista Oasis.
Foto presenti alla mostra
-
COD_469
MANTELLI Mario (Lino) -
COD_470
PERETTI GRIVA Domenico Riccardo -
COD_471
BROCHEREL Alexis Julien (Jules) -
COD_472
BONO Franco -
COD_473
RAINELLI Mario -
COD_474
non identificato -
COD_475
CERRA Marino -
COD_476
non identificato -
COD_477
CAPELLO Cristoforo -
COD_2006
BARUCCHI Cesare -
COD_2007
BARBERO Lodovico -
COD_2008
RONCO Giacomo -
COD_2010
GILARDI Riccardo -
COD_2059
EYDALLIN Placido Giustiniano -
COD_2164
MASINO Felice
?>